La pianta del melo, grazie alla sua capacità di adattamento ai climi più estremi ed allo scarso fabbisogno di acqua e di elementi nutritivi, si è diffusa nella fascia temperata dei continenti di tutto il mondo.
Le mele sono dotate di buona rusticità e sono quindi adattabili a diversi ambienti. I migliori climi sono comunque quelli temperati freschi, quali quelli dell'Europa Centrale e delle aree pedemontane e montane, fino a un'altezza di 1.400 metri sul livello del mare. Attualmente la coltivazione del melo è praticata principalmente in Europa, che concorre per oltre il 40% della produzione mondiale.
Nella verde Svizzera, ad esempio, gli alberi da frutto come le mele, adatti al clima fresco, hanno potuto svilupparsi in qualità pregiate che vengono usate, oltre che per il consumo da tavola, anche per la produzione del sidro e l'estrazione del succo.
Il melo è particolarmente adattabile e per questa ragione non deve sorprendere che si possa trovare perfino nella lontana Svezia. E' proprio in Svezia che si svolge la più grande sagra dedicata al "frutto proibito", nella Scania svedese, a Kivik, un paesino di casette colorate situate sulla riva del mare, circondate da sterminati meleti.
Gli abitanti di Kivik sono poco più di mille, e ogni anno, alla fine di settembre, ospitano il grande festival delle mele chiamato "Äpplemarknaden" con spettacoli di musica dal vivo, dove si possono fare visite guidate alle aziende, si possono assaggiare le diverse varietà di mele e si può acquistare sidro e conserve. Nel festival delle mele del settembre 2009 è stato realizzato un enorme quadro-mosaico composto da circa 70 mila mele di diverse varietà.